Splendide
immagini in drammatico bianco e nero o a delicati colori realizzate
da Umberto Montiroli, sui set di Vittorio e Paolo Taviani,
i due celebri registi toscani, fin dal 1977, l’anno di “Padre
Padrone” il film (con Saverio Marconi e Omero Antonutti) tratto dal
sofferto romanzo autobiografico del pastore sardo Gavino Ledda.
La mostra – curata da Andrea Mancini e prodotta da Regione Toscana,
Comune di S. Miniato e Centro Cinema Taviani - si snoda come
un percorso fotografico in sessanta immagini attraverso alcuni dei
film più indimenticabili dei due fratelli, da Padre Padrone a
Il
Prato (girato a San Gimignano), da Il sole anche di notte a
Fiorile,
da La Notte di San Lorenzo (sui tragici avvenimenti vissuti dai
contadini delle campagne
toscane, nell’agosto 1944, durante
l’occupazione tedesca) a Le affinità elettive, al televisivo
Luisa Sanfelice).
Si accompagna una sequenza video di altrettante foto riprese sui set
– in cui si alternano attori francesi (Isabelle Huppert,
Jean-Hughes Anglade, Marie Gillain, Letitia Casta) e italiani (Marcello
Mastroianni, Isabella Rossellini, Antonio Albanese, Ciccio Ingrassia
ecc).
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