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Cosa, Come, Dove, Quando nel Verde della Toscana |
Castelfiorentino, Gambassi, Montaione Castelfiorentino è un grosso ed importante centro della Valdelsa di origine romana. Appartenne ai conti Alberti di Vernio e nel XII sec. ai Vescovi di Firenze che lo trasformarono in un roccaforte contro Siena. Fra le cose da vedere c'è l'importante settecentesco Oratorio di Santa Verdiana, bell'esempio di barocco toscano, con all'interno pregevoli affreschi della stessa epoca e nell'attigua canonica una piccola Pinacoteca che raccoglie preziose tavole di scuola fiorentina e senese. Di notevole interesse anche le chiese di San Francesco (XIII sec.) e dei SS.Lorenzo e Leonardo (anteriore all'anno 1000). Una visita è d'obbligo ai veri e propri gioielli conservati nella Raccolta Comunale d'Arte in via Tilli 27: i bellissini tabernacoli di Benozzo Gozzoli provenienti dalla Cappella della Visitazione, le relative sinopie e ancora una mostra sulle tecniche affrontate per il restauro delle opere e materiale ceramico trovato a Castelfiorentino. Nei dintorni della cittadina sono da vedere a Coiano la chiesa di S.Pietro dell'XI secolo e il paesino medievale di Castelnuovo d'Elsa. Lasciamo Castelfiorentino . Gambassi Terme è un grazioso paese di antiche origini famoso per lo stabilimento termale che utilizza la cosiddetta Acqua di Pillo, un'acqua salso-bicarbonato-sodica-solfato-alcalinoterrosa nota fin dall'antichità per le sue virtù curative dei problemi dell'apparato digerente, fegato, milza, ecc. Gli esperti sostengono che contiene tutte le qualità di acque importanti come quella di Vichy e di quella denominata Regina di Montecatini. Lo stabilimento termale è stato creato per iniziativa del Comune per favorire un termalismo sociale altamente qualificato sul piano medico - scientifico e al tempo stesso facilmente accessibile. Le cure idropiniche ed inalatorie che qui si svolgono sono unanimamente riconosciute come di grandissimo valore. Importanti anche i boschi cedui e le pinete che coprono circa il 60% del territorio comunale. Gambassi inoltre è stato sempre considerato un "paese d'arte" sia per la presenza di notevoli edifici religiosi e civili che per l'artigianato delle terrecotte e vetrario, i "bicchierai" di Gambassi erano noti ed apprezzati in tutta la penisola. Sono degni di nota per l'arte, nonostante le ristrutturazioni, il Palazzo del Podestà e la Chiesa di S. Iacopo. Da vedere a tutti i costi, la suggestiva pieve di Santa Maria a Chianni del XII secolo, le cui origini, nonostante l'impianto basilicale sia fortemente influenzato dal romanico pisano, sono molto più antiche. A Gambassi nel 1603 nacque lo scultore Giovanni Gonnelli, detto il Cieco di Gambassi, a cui sono attribuite le statue policrome delle cappelle della Nuova Gerusalemme nel vicino Convento di San Vivaldo. Tra Gambassi e il vicino paese di Montaione c'è l'imponente cisterna romana di Poggio all'Aglione. Montaione è una cittadina di antiche origini distesa sopra un bel colle panoramico. Montaione un tempo era famosa per l'arte del vetro che da qui si diffuse in tutta la Valdelsa. E' un paese che merita senz'alto una visita nonchè una passeggiata lungo la caratteristica via Ammirato, fitta di negozietti, dove nel primo tratto si apre come una quinta teatrale una minuscola e pittoresca piazzetta su cui si affaccia il quattrocentesco Palazzo Pretorio, ornato di antichi stemmi i pietra e terracotta invetriata, oggi sede del museo in cui si conservano i reperti archeologici del territorio. Importante la Chiesa di san regolo che conserva una pregevole pittura del XIII sec. attribuita alla scuola di Cimabue. Nel territorio di Montaione si trova il Convento di san Vivaldo. E' questo un magnifico complesso religioso realizzato nel tardo Quattrocento per quei pellegrini che non potevano recarsi in Terrasanta. Ricordiamo che da queste parti passava la Via Francigena, l'importante arteria che nel medioevo collegava il centro nord dell'Europa con Roma e quindi con la Palestina. Fu infatti famosa per i pellegrini che dal nord passavano da qui per raggiungere i luoghi santi del Cristianesimo: Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostela. La strada permetteva i collegamenti fra tutti i grandi mercati dell'Europa e conseguentemente l'influenza delle grandi correnti di pensiero. La Val d'Elsa segnando il baricentro di questo importante canale di comunicazione ne ricevette beneficio e ricchezze testimoniate ancora oggi dalla bellezza delle numerose costruzioni e castelli sorti in quel fortunato periodo. Inoltre le colline che circondano il paese sono coltivati a vigneto. |
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FIRENZE |