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Cosa, Come, Dove, Quando nel Verde della Toscana |
IL FASCINO DELLE PIEVI RURALI Un interessante
percorso alla ricerca delle suggestive pievi romaniche che armoniosamente si
inseriscono nel paesaggio rurale toscano si può seguire attraverso le campagne
che separano Firenze da A Certaldo Alta, il bellissimo borgo che mantiene perfettamente intatta tutta l’atmosfera medievale, è da vedere la romanica Canonica dei Santi Jacopo e Michele del XIII secolo che fra l’altro conserva il sepolcro di Giovanni Boccaccio con i versi dettati dallo scrittore stesso e l’epitaffio di Coluccio Salutati. A San Gimignano si ha l’opportunità di poter osservare sia l’arte che la storia nella loro globalità, ci sono infatti resti etruschi, romani, medievali, romanici, gotici e rinascimentali con i migliori apporti dell’arte senese e fiorentina. Per quanto riguarda il romanico, tema dei nostri itinerari, meritano di esser viste all’interno delle mura le seguenti chiese: San Francesco del XIII sec. che conserva resti della facciata romanico-pisana; la chiesa di San Jacopo al Tempio fondata dai Templari nel XIII sec. al cui interno si possono ammirare interessanti affreschi; la chiesa di San Pietro risalente all’XI sec. ma restaurata nel 1918 che conserva ottimi dipinti; San Bartolo del XIII sec.; la chiesa di San Lorenzo in Ponte del 1240 con interessanti affreschi interni. Poco fuori le mura di San Gimignano sono da vedere: la piccola e graziosa pieve di San Donato originaria del XIII sec. dalla interessante abside; e a circa quattro chilometro la Pieve di Cellole una stupenda costruzione in travertino, finita nel 1328, scenograficamente posta in fondo a un piazzale circondato da cipressi. Particolarmente interessanti le decorazioni sia esterne che interne. Qui Giacomo Puccini trovò l’ispirazione per le musiche dell’opera “Suor Angelica”. |
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FIRENZE |