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Cosa, Come, Dove, Quando nel Verde della Toscana |
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GIOVANNI ANGELO DA MONTORSOLI Lungo la bella via Bolognese, che si inerpica sulle dolci colline fiorentine, si incontra il borghetto di Montorsoli che gode di una certa notorietà per aver dato, nel 1507, i natali allo scultore Giovanni Angelo da Montorsoli, considerato uno dei più originali rappresentanti del manierismo michelangiolesco. In effetti l'artista, che ebbe tra i suoi maestri A. Ferrucci, S. Cosini e G. Rustici, fu spesso collaboratore di Michelangelo Buonarroti e con lui realizzò la splendida statua di San Cosma che si può ammirare, assieme a quella di San Damiano, opera di Raffaello da Montelupo, ai lati della Madonna nella Sagrestia Nuova della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Dopo aver condotto una vita sregolata e varie peripezie entrò nell'Ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di Firenze, diventando frate ma continuò, anzi intensificò l'esercizio della scultura, nella quale sempre più si sentiva portato. L'attività del Montorsoli fu però molteplice ed intensa poichè lavorò anche come restauratore di statue antiche (suo è il restauro del Lacoonte) e come progettista di allestimenti celebrativi (a lui fu affidato l'incarico di preparare gli impianti scenici per celebrare l'ingresso di Carlo V a Firenze nel 1536). Montorsoli però lavorò anche a Volterra, a Bologna, a Genova, a Napoli, a Padova. Nel 1537 fu chiamato a Messina dove lavorò a lungo in qualità di sovrintendente ai lavori della Cattedrale. Nella città dello Stretto realizzò il suo capolavoro, la fontana di Orione (1547 - 1550), considerata la più bella fontana del cinquecento europeo, e quella del Nettuno (1557) di pregio inferiore all'altra. Fra Giovanni Angelo da Montorsoli morì a Firenze il 31 agosto 1563. |
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FIRENZE |
