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Cosa, Come, Dove, Quando nel Verde della Toscana |
LE STRADE DEL ROMANICO
FIORENTINO Le pendici del monte Albano Da Firenze si raggiunge Poggio a Caiano dove è d'obbligo almeno un'occhiata alla stupenda Villa Medicea, opera di Giuliano da Sangallo. Da qui una strada leggermente in salita che costeggia boschi e campagne coltivate a vite ed ulivi porta sul monte Albano. Si incontra quindi il paese di Carmignano dove si visita la chiesa di San Michele che conserva una splendida "Visitazione" del Pontormo e poco fuori la suggestiva chiesa romanica di San Giusto del XII secolo. Proseguendo si arriva ad Artimino, interassantissimo borgo formatosi come castello nell'Alto Medioevo su un insediamento che era già stato etrusco e poi romano. Poco fuori le mura ci sono la pieve di San Leonardo, che secondo la leggenda fu fondata nel 1107 dalla contessa Matilde e la chiesa di San Martino in Campo del X-XI secc. Ridiscendendo dal monte Albano si raggiunge il paese di Lastra a Signa per ammirare la bellissima chiesa di San Martino a Gangalandi di origine romanica seppur rimaneggiata nel XV e XVI secolo e poi si prosegue fino a Montelupo Fiorentino, rinomato centro di produzione ceramica, per vedere la pieve di San Giovanni Evangelista, ricostruita nel XVIII sec., e seguendo il corso del fiume Pesa, la pieve romanica di S. Ippolito dell'XI secolo. Sesto Fiorentino e il monte Morello A Sesto Fiorentino, nella centrale piazza della Chiesa, si può ammirare la Pieve di San Martino, originaria del IX secolo e che ancora mantiene elementi della primitiva costruzione romanica. Il portico a tettoia su colonne fu aggiunto nel ‘500. L’interno a tre navate su pilastri conserva un Crocifisso dipinto attribuito ad Agnolo Gaddi, un affresco di Cosimo Rosselli e altre interessanti opere. Nel cortiletto della canonica ci sono alcuni affreschi rovinati. Dalla cittadina la bellissima strada panoramica dei Colli Alti si inerpica sul monte Morello da cui, con una piccola deviazione, si raggiunge la Pieve di Sant’Andrea a Cercina, ricordata fin dal 1501, che conserva la primitiva struttura romanica. Di particolare nota il campanile a cuspide con la cella campanaria che si allarga. Il grazioso portico a 4 arcate su colonne è di epoca rinascimentale |
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FIRENZE |