Cosa, Come, Dove, Quando nel Verde della Toscana


IL FASCINO DELLE PIEVI RURALI
tra Firenze e San Gimignano

Un interessante percorso alla ricerca delle suggestive pievi romaniche che armoniosamente si inseriscono nel paesaggio rurale toscano si può seguire attraverso le campagne che separano Firenze da
San Gimignano
, la splendida città delle torri. Nelle immediate vicinanze di Montespertoli si possono vedere: la pieve di S. Andrea in Mercato (XI sec.) che all’interno conserva pregevolissime opere d’arte e, non lontane, la pieve di S. Lazzaro a Lucardo, originaria dell’anno Mille, e la Pieve di San Pancrazio che conserva integra la struttura originaria romanica (di particolare nota l’abside, purtroppo difficile da vedere) nonostante l’aggiunta di un portico seicentesco. All’interno conserva una Madonna con Bambino e i due S. Giovanni, attribuita a Taddeo Gaddi e il cinquecentesco “Gesù crocifisso e le Marie” di Santi di Tito. Proseguendo in direzione Certaldo si incontra la collina con in cima l’antico borgo medievale di Lucardo, ai cui piedi c’è la chiesa di San Donato, di cui di particolare nota sono le figure di animali sul coronamento del muro perimetrale.

A Certaldo Alta, il bellissimo borgo che mantiene perfettamente intatta tutta l’atmosfera medievale, è da vedere la romanica Canonica dei Santi Jacopo e Michele del XIII secolo che fra l’altro conserva il sepolcro di Giovanni Boccaccio con i versi dettati dallo scrittore stesso e l’epitaffio di Coluccio Salutati.

A San Gimignano si ha l’opportunità di poter osservare sia l’arte che la storia nella loro globalità, ci sono infatti resti etruschi, romani, medievali, romanici, gotici e rinascimentali con i migliori apporti dell’arte senese e fiorentina.

Per quanto riguarda il romanico, tema dei nostri itinerari, meritano di esser viste all’interno delle mura le seguenti chiese: San Francesco del XIII sec. che conserva resti della facciata romanico-pisana; la chiesa di San Jacopo al Tempio fondata dai Templari nel XIII sec. al cui interno si possono ammirare interessanti affreschi; la chiesa di San Pietro risalente all’XI sec. ma restaurata nel 1918 che conserva ottimi dipinti; San Bartolo del XIII sec.; la chiesa di San Lorenzo in Ponte del 1240 con interessanti affreschi interni.

Poco fuori le mura di San Gimignano sono da vedere: la piccola e graziosa pieve di San Donato originaria del XIII sec. dalla interessante abside; e a circa quattro chilometro la Pieve di Cellole una stupenda costruzione in travertino, finita nel 1328, scenograficamente posta in fondo a un piazzale circondato da cipressi. Particolarmente interessanti le decorazioni sia esterne che interne. Qui Giacomo Puccini trovò l’ispirazione per le musiche dell’opera “Suor Angelica”.


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