Vito Bologna
Solitudine
ISBN
978-88-86428-29-3
Formato: 13 x 20
Pagine: 152
Prezzo: Euro 12,00
La poesia di Vito Bologna
va letta,riletta,e meditata, dai suoi scritti si vede
che Vito ha vissuto in un tempo passato, in un tempo che,
“Il pane fatto a mano era divino,
La legna che brucia nel caminetto,
La Nonna che culla, il suo pargoletto,
La Mamma ricama vicino la fiamma”
Nel Bologna si nota qualcosa di vivo, di sincero. La
giovinezza trascorsa ad Alcamo, la povertà la Famiglia,
l’emigrazione, ispirano il Nostro a scrivere versi un po’
amari, ma dolce, nei suoi scritti si nota la mancanza di
scuole, la mancanza di cultura letteraria, le poesie del
Bologna sono come le contadine del passato, semplici e pure.
Nel suo volume “SOLITUDINE” il nostro ci descrive una vita
da giovane innamorato, la vita d’emigrante, un padre
lavoratore, un uomo pronto ad aiutare il prossimo, le sue
sono poesie per la gente di strada, storie di tutti i
giorni, un sogno di cose passate, ma sempre presente, un
poeta che sogna la sera tu scrivi pensieri e parole, le cose
più belle che sente il tuo cuore. All’alba ti svegli coi
raggi del sole e senti il dolore d’un sogno che muore.
Non so se possiamo chiamarlo poeta, ma di sicuro è un
sognatore, uno dei tanti, uno di noi, un Nonno che sogna per
le nipotine un futuro migliore, un Nonno saggio che, secondo
me,non merita altro che… ONLY THE BEST
Brooklyn N.Y. 2/2/2007
Antonio Barone
Ottobre 16, 1998, mi arrivò
via email la prima poesia di Vito Bologna, ricordo
ancora come le lacrime cominciarono a scendere senza che me
ne rendessi conto, da lì iniziò la nostra amicizia basata
sul rispetto reciproco e ammirazione da parte mia per quest’uomo
a cui Dio ha donato questo talento eccezionale, le sue
parole mi toccarono diretta al cuore, mi portarono indietro
nel tempo in un mondo che non esiste più, per noi
emigrati che partendo assieme alle nostre valigie ci
portiamo le tradizioni e le usanze della nostra amata
Italia, e lasciamo dietro i nostri affetti e le nostre
famiglie leggere le poesie di Vito Bologna è ritrovare
queste cose perdute.
Vito ci trasmette nella semplicità tutte queste emozioni con
immensa saggezza e saper fare. Io l’ho sempre incoraggiato a
pubblicare questi suoi tesori e spero tanto che vengano
apprezzati.
Silvana Caruso
23 Marzo 2007
Brooklyn N.Y.
Che strano questo Vito
Bologna, ci riunisce tutti, da nord a sud. Se una volta
non si apprezzavano gli emigrati italiani perche’
automaticamente erano accoppiati alla malavita, Vito, con
penna da maestro, ci fa rientrare nei ranghi di italiani del
Bel Paese, ci rida’ un rispetto che avevamo messo sotto il
materasso come si mettevano le vecchie lire. Ma chi e’ che
non pensa con rimpianto e nostalgia alle grandi lire? E
cosi’ Vito rispolvera i nostri pensieri antichi, il nostro
orgoglio nei sentimenti familiari, vito ci fa riusare i
vecchi noi, perfino a chi lo aveva sentito dire dai loro
vecchi. Finalmente un’aria fresca di italianita’
inadulterata da paroloni inutili. Finalmente delle
espressioni che non richiedono una laurea per capire e che
forse i laureati ormai non possono piu’ assorbire solo
perche’ sono quelle poesie sono inondate da innocenza pura.
Maria Grazia Fallai
Vito Bologna è
nato in Alcamo (TP) il 8/10/1944.
Emigrato in USA il 22 novembre 1966. Per esigenze famigliari
lasciò le scuole alla prima elementare. Amante della poesia
e letteratura, il nostro autodidatta, incominciò a
scribacchiare alla tenera età di otto anni, aiutandosi con
tutto ciò che trovava, (libri, giornali, riviste) si fece
una cultura del tutto personale. Negli anni 55/66 grazie
alla NET, rivista di parole incrociate, arricchì un po’ il
suo (ancora non tanto perfetto) italiano. Nel 1966 emigrò in
Usa, dove divenne un famoso cuoco-pizzaiolo di lui parlarono
le maggiori rete TV, nonché giornali e riviste come, NEW
YORK TIME, NEW YORK POST, NEW YORK DAILY NEWS, CHICAGO
SUN-TIMES, SUBURBAN TRENDS e molti altri.
Oggi, in Pennsylvania (USA), fa il nonno a tempo pieno.
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